Laporta: Chi vuole rovesciare il Barcellona dovrà lavorare duro
Il presidente del Barcellona, Joan Laporta, ha parlato in conferenza stampa: “Nelle ultime due settimane ci sono stati due fatti che confermano alcune cose e ne smentiscono altre. In generale, evidenziano i nostri punti di forza. E smentiscono ambienti che ci hanno screditato per ignoranza o malafede”.
Il primo è che torniamo a un modello 1-1 e si torna dunque a poter acquistare normalmente giocatori. Ciò ci permette di registrare Dani Olmo e Pau Victor. Per farlo abbiamo dovuto firmare contratti come quello con Nike, il miglior contratto di abbigliamento sportivo nel mondo del calcio. Questo invece smentisce chi dice che il club dà una cattiva immagine o è mal gestito.
Quattro anni fa ci è stata affidata la guida del club. Da allora ci basiamo su quattro pilastri: aumento degli introiti, riduzione degli stipendi, con la premessa che la squadra non perdesse competitività.
Il terzo pilastro era non mettere a rischio il modello di proprietà associativa e il quarto è che questo processo non spinga i soci a mettere mano alle proprie tasche. Questo è stato completato. Non è stato improvvisato, né per caso, né per impulso del presidente. È stato fatto perché abbiamo lavorato bene. Sin dall’inizio stiamo consolidando un piano strategico molto dettagliato e valutato settimanalmente dagli organi del club.
Anche grazie al talento, alla conoscenza, all’intelligenza, all’audacia e al coraggio dei dirigenti del club. Stanno lavorando molto bene. Non ci siamo mai arresi. Ed è stato raggiunto perché amiamo il Barcellona.