La Fiorentina torna al successo e si allontana dalle zone pericolose di classifica
La Fiorentina batte 3-0 il Verona al Bentegodi e mette fine alla striscia di gare senza vittorie in campionato che durava ormai da oltre un mese e mezzo. Apre l’ex Barak con una sassata imparabile dopo appena dodici minuti di gioco, prima dell’intervallo il raddoppio con Cabral che si sblocca anche in Serie A dopo le reti in Conference League e chiude nel finale il capitano Cristiano Biraghi autore di una genialata su un calcio di punizione da centrocampo con cui sorprende Montipò.
Successo molto importante per la Fiorentina, che si toglie probabilmente in modo definitivo dalle sabbie mobili della lotta salvezza per appaiare l’Empoli a quota 28 punti in classifica, superando così in un colpo solo Sassuolo e Lecce. I punti di vantaggio sul terzultimo posto, proprio dell’Hellas Verona, ora sono ben 11.
L’ex Barak e Cabral colpiscono
Grande festa sugli spalti in nome dell’antico gemellaggio tra tifoserie, ma poi c’è il campo a ristabilire le distanze. Lasagna prima e Gonzalez poi scaldano il piede, andando solo vicini alle porte.
La partita si sblocca già al 12′ grazie al grande ex della gara, Barak che conclude al meglio una bella discesa di Ikone e non esulta. Appena prima della mezz’ora Lazovic scodella il pallone giusto sulla testa di Lasagna, che però sbaglia un gol già fatto. Iniziano anche a volare i gialli, mentre alla mezz’ora è Terracciano a doverlo fare, per evitare guai sul tiro di Duda.
I padroni di casa calano nell’intensità della spinta e a fine frazione, su palla ferma, raddoppia la Fiorentina: Cabral corregge in rete l’angolo di Mandragora, il Bentegodi fischia l’esultanza ospite, un balletto di gruppo, nonostante il gemellaggio tra le due tifoserie. Il primo tempo finisce sullo 0-2.
Il Verona non riesce a reagire
Zaffaroni non perde tempo, opera subito un doppio cambio e l’inizio di ripresa è di marca veronese. Gli scaligeri, grazie soprattutto alla vitalità del subentrato Braaf, arrivano a impegnare Terracciano nelle prime battute ma, come avvenuto già nel primo tempo, sulla lunga distanza le iniziative dell’Hellas si fanno sempre più rare e paiono frutto più di singoli allo sbaraglio che non di una risposta data dal collettivo.
E allora spazio a qualche nota di colore: l’uscita di Barak viene salutata dagli applausi dei suoi vecchi tifosi nonostante il dolore procurato, mentre la partita di Terzic finisce in anticipo causa infortunio.
Gli ultimi minuti incendiano il finale: prima Gaich spizza il palo di testa, poi Biraghi chiude i conti con un clamoroso calcio di punizione da centrocampo che batte Montipò perso nelle proteste al pari di molti suoi compagni. La Fiorentina torna a vincere in Serie A dopo quasi due mesi, il Verona rimane terzultimo.
VERONA (3-4-2-1): Montipò 5; Magnani 5.5 (46’ Cabal 6), Hien 5, Dawidowicz 5; Faraoni 5.5 (81’ Zeefuik sv), Duda 6, Tameze 5.5, Doig 5.5 (46’ Braaf 6); Ngonge 5.5 (73’ Verdi 6), Lazovic 6; Lasagna 5 (63’ Gaich 6).
FIORENTINA (4-3-3): Terracciano 6.5; Dodò 6.5, Martinez Quarta 6, Igor 6, Terzic 6 (74’ Biraghi 7); Barak 7 (56’ Bonaventura 6), Amrabat 6 (65’ Castrovilli 6), Mandragora 6.5; Ikoné 6.5 (74’ Saponara 6), Cabral 7 (65’ Jovic 6), Nico Gonzalez.
Arbitro: La Penna
Ammoniti: Doig (V), Igor (F), Barak (F), Faraoni (V), Amrabat (F), Braaf (V)
Espulsi: nessuno