Motta: Non mi piace giudicare il lavoro degli altri, figuriamoci il mio
Il Tecnico della Juventus, Thiago Motta, ha parlato ai microfoni di DAZN, dopo il pareggio casalingo per 2-2 contro il Bologna:
Si riparte dai 20 minuti finali?
Guardo tutto. La liberta i miei giocatori ce l’hanno, soprattutto contro una squadra che gioca molto uno contro uno. Partita quasi finita sullo 0-2, i ragazzi con grande cuore sono andati a riprenderla ed è il punto positivo della partita.
Nel secondo tempo siete andati più diretti: da lì avete trovato più giocate?
Nel secondo tempo, dopo lo svantaggio, abbiamo rischiato di più. Per uscire da dietro, o ci muoviamo con e senza palla o sennò bisogna saltare le linee e giocare il 3 contro 3. Vai a giocare nella metà campo avversaria, dove l’avversario protegge più la sua porta rispetto ad andare in riferimento sull’uomo.
Cosa è successo con l’arbitro?
Aveva ragione: ho fatto un gesto che non dovevo fare, espulsione giusta.
Cosa è successo sul primo gol preso?
Siamo ognuno con il suo riferimento, non c’è il tempo e sono situazioni che dobbiamo migliorare. Abbiamo giocatori di alto livello per migliorare e alzare il livello delle nostre prestazioni.
Soddisfatto del suo lavoro fin qui?
Non mi piace giudicare il lavoro degli altri, figuriamoci il mio. Continuo a lavorare con questi ragazzi, per migliorare il nostro livello e affrontare al meglio ogni avversario.
Il miglior momento per affrontare il City?
Non esiste un momento migliore per affrontare il City, squadra di quel livello. Daremo il nostro massimo, cercando di limitare il loro gioco e di esprimere il nostro.