Fabregas: Dovevamo pressare alto, ma non ci siamo riusciti
Il tecnico del Como, Cesc Fabregas, ha parlato ai microfoni di Dazn dopo il pareggio per 1-1 nel derby contro il Monza:
Mister, nonostante le assenze, la sua squadra ha mostrato una chiara identità di gioco. Nel secondo tempo, però, avete sofferto un po’ quando non avevate il controllo del match. Cosa è mancato?
Sì, nei primi 20 minuti della ripresa non abbiamo gestito bene la partita. Loro sono passati a cinque difensori e poi a cinque attaccanti. Dobbiamo imparare a leggere meglio queste situazioni, partita dopo partita. Oggi avevamo poche soluzioni in panchina: Verdi si sta allenando bene, ma pensavo che questa fosse una partita adatta a Belotti, visto che lasciavano molti spazi.
Gabrielloni è entrato, ma poteva giocare solo 10 minuti, dopo l’infortunio, Iovine non poteva giocare più di 30 minuti. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, ma nella ripresa non abbiamo interpretato bene la partita. Dovevamo pressare alto, ma non ci siamo riusciti. Il rigore, il quinto stagionale contro, ha cambiato la partita. Loro hanno preso fiducia e noi siamo andati in difficoltà.
Nonostante le difficoltà, la squadra ha creato molte occasioni. Cosa non ha funzionato nella finalizzazione?
Abbiamo avuto tante opportunità, persino su calcio d’angolo, ma non siamo stati fortunati. Non è il nostro momento, questo è certo, ma non posso rimproverare nulla all’attitudine della squadra.
In un momento difficile come questo, non è facile giocare sotto pressione. Sono molto esigente e chiedo sempre di giocare con la nostra identità, perché è ciò che non deve mai mancare. Sarebbe facile cambiare e adattarsi all’avversario, ma ciò che ci rende diversi è la nostra aggressività, la compattezza e la solidarietà.
Stiamo subendo gol in ogni partita, ma dobbiamo analizzare bene come nascono, quante volte ci tirano in porta e come arrivano le giocate avversarie. Solo così possiamo crescere.