Il Milan batte il Tottenham 1-0: rossoneri vincono andata degli ottavi
Il Milan si aggiudica il primo round, Tottenham non pervenuto a San Siro. Nella gara di andata degli ottavi di finale di Champions League il Diavolo ha battuto 1-0 gli Spurs e si è preso un piccolo vantaggio in vista della sfida di ritorno a Londra.
Dopo un periodo di crisi d’identità, i rossoneri hanno disputato gagliarda e di grande concentrazione al cospetto di un avversario che ha fatto poco e non ha mai messo in difficoltà la difesa meneghina.
I rossoneri sono partiti col piede sull’acceleratore e hanno trovato subito il gol con Brahim Diaz: Theo ha vinto un contrasto aereo con Royal e ha calciato verso la porta, Forster ha respinto ma sulla ribattuta è arrivato il trequartista spagnolo che ha spinto la palla in rete di testa in tuffo dopo essersi fato parare la prima conclusione.
Primo gol in questa edizione della Champions per lui.
Il numero 10 del Milan a 23 anni e 195 giorni è il giocatore più giovane a segnare per il Milan in una gara a eliminazione diretta dal 2004, quando Kaká realizzò una doppietta contro il Deportivo La Coruña nei quarti di finale (21 anni e 336 giorni).
Gli Spurs hanno cercato di prendere in mano la situazione ma non si sono mai resi veramente pericolosi, eccezion fatta per una traversa di Kulusevski in fuorigioco.
All’inizio della ripresa la squadra di Antonio Conte ha provato a prendere in mano il gioco ma nonostante il possesso di palla non ha trovato corrispondenza nelle occasioni create verso la porta avversaria: il Milan è stato capace di chiudersi bene e di occupare il campo senza lasciare spazi, provando a sfruttare la velocità di Leao per le ripartenze.
I rossoneri sono andati vicini al raddoppio con De Ketelaere e Thiaw ma entrambi i colpi di testa finiscono fuori di poco. La squadra di Stefano Pioli ha mostrato grande applicazione in entrambe le fasi, mettendo sempre in difficoltà gli inglesi quando ha provato ad affondare:
La gara di ritorno, che si giocherà l’8 marzo al Tottenham Hotspur Stadium, sarà di tutt’altro tenore e ci vorrà un grande Milan per entrare nelle migliori otto d’Europa.