Calzona: Il mio idolo era Palanca
Francesco Calzona si appresta a vivere le ultime settimane alla guida del Napoli. Il CT della Slovacchia, chiamato al capezzale dei partenopei dopo i pessimi risultati ottenuti da Mazzarri e Garcia, non è riuscito a risollevare la squadra ma avrà comunque un buon ricordo di questa esperienza. Queste le sue parole a DAZN:
“Sono successe così tante cose, fino a quando non ho stretto la mano a Xavi non mi ero reso conto della partita che avrei dovuto affrontare subito. È stata una grande emozione esordire contro il Barcellona”.
La vittoria con la Juve.
“La soddisfazione principale è far felici i tifosi, almeno per una sera. A me interessavano i punti, ma mi ha dato soddisfazione per i tifosi. Un mio amico, tifoso juventino, mi ha atteso a fine partita e piangeva dalla gioia per me”.
Rapporto con De Laurentiis:
“L’ho sentito durante il viaggio verso Napoli, è un fiume in piena ma si è comportato benissimo con me, sempre gentile e mai invadente. Sono felice del rapporto che ho con lui. Io il Napoli lo guardavo da piccolo, venivamo in treno da minorenni con gli amici.
Il mio idolo era Palanca, ora allenare il Napoli è un orgoglio. È la terza volta che torno, non mi stanco mai, mi sento in debito con la città. Non viviamo un periodo bellissimo, ma quando cammini per strada tutti ti incoraggiano con una pacca sulla spalla e non succede ovunque”.