Thuram: Io sto con Maignan. Il razzismo è inaccettabile
Marcus Thuram, attaccante dell’Inter, ha parlato in conferenza stampa in vista dei prossimi impegni della Francia. Tanti i temi affrontati dal figlio d’arte, che ha parlato anche dell’attualità in casa nerazzurra.
Competizione in attacco: “Cerco di essere presente ogni volta che mi chiamano. Poi in attacco abbiamo giocatori molto, molto bravi: l’allenatore ha solo l’imbarazzo della scelta”.
Il ruolo preferito: “È la mia seconda stagione da numero 9. Sto imparando a giocare in coppia con Lautaro”.
Parigi 2024 non è nei pensieri: “So che è un grande motivo di orgoglio per qualsiasi giocatore francese giocare alle Olimpiadi. Poi c’è un allenatore che è Thierry Henry e che farà la sua lista. Se sarò chiamato risponderò ma non mi candiderò pubblicamente”.
Caso Acerbi: “Quando c’è una procedura così delicata, il giocatore deve restare per difendersi e spiegare cosa è successo. Non è il momento di andare in Nazionale”.
La piaga del razzismo: “Sono d’accordo con Maignan: dobbiamo uscire dal campo. Dobbiamo battere i pugni sul tavolo per far capire che questo è inaccettabile”.
L’assenza di Griezmann: “Un giocatore come Antoine non è facile da sostituire. Abbiamo buoni giocatori e quindi la sua assenza non si farà sentire troppo anche se è molto difficile da sostituire”.