Frattesi: A San Siro entro col sangue agli occhi
Il centrocampista dell’Inter Davide Frattesi, nella sua intervista alla Gazzetta dello Sport, ha parlato anche del suo ruolo all’interno della rosa di Simone Inzaghi e dell’ottimo impatto avuto di recente in Champions League contro l’Atletico Madrid partendo dalla panchina, con i tifosi di San Siro che a livello di motivazioni hanno giocato un ruolo fondamentale, almeno sentendo le sue considerazioni a riguardo:
Frattesi, un gol ogni 224’ in tutte le competizioni: lo sa che, anche se gioca poco, ha la media di una punta?
“Ci credo sempre, mi butto: mi esalta più rubare una palla di forza che segnare, ma è sempre bello far gol. Ancora più bello vedere una squadra in cui tutti sono coinvolti.
Inzaghi è stato bravo a non “perdere” nessuno: anche quando giocavano sempre gli stessi, veniva a parlarci, a motivarci. Ti fa sentire importante, è questo che conta”.
Cosa si prova ad aver “cambiato” un ottavo di Champions dalla panchina?
“A San Siro non puoi non entrare col sangue agli occhi. Con l’energia che ti dà lo stadio, potrei rompere i muri a capocciate.
Ora a Madrid ci aspetta un bell’ambientino… Bisogna tenere duro, soprattutto all’inizio. Poi, col passare del tempo, dovranno aprirsi e noi sappiamo fare male in ripartenza”.