Ravanelli: Juventus troppo timida, deve crescere in personalità
“La Juve mi e’ sembrata forse un po’ troppo timida, ancora non pronta per poter giocare queste partite con gli effettivi a disposizione. Mi e’ sembrata avere poca consapevolezza di poter mettere in difficolta’ l’Inter, che invece ha dimostrato una grande maturita’. Una maturita’ derivante da tanti anni in cui hanno giocato insieme, un percorso positivo, nonostante qualche sconfitta come la finale di Champions. Questa finale li ha fatti talmente maturare che oggi e’ diventata una squadra internazionale, gioca a memoria.
Ieri sera ha meritato di vincere, ha avuto tante occasioni, Szczesny e’ stato memorabile in qualche parata. La Juve deve crescere dal punto di vista della personalita’ e della consapevolezza, perche’ questa squadra con diversi innesti potrebbe diventare scomoda per tutte le altre il prossimo anno”.
A esprimere un giudizio sul big match di San Siro è stato Fabrizio Ravanelli che ha parlato del match nel corso della trasmissione Radio Anch’io Sport andato in scena Rai Radio 1. L’ex attaccante bianconero ha dato un occhio anche all’Inter in vista dei prossimi turni. “La Champions ti porta via un po’ di energie, pero’ ti fa crescere tanto all’interno di una stagione. Siamo sicuri che l’Inter, senza la finale di Champions dell’anno scorso, sarebbe questa squadra qua? Quella finale ha dato una consapevolezza alla squadra che oggi vediamo in tutte le partite degli uomini di Inzaghi.
La Juve ha vinto partite soffrendo fino all’ultimo, l’Inter ha sempre dominato le partite, a testimoniare della maturita’ raggiunta dell’Inter – ha aggiunto Ravanelli – Vlahovic? Ha tutte le potenzialita’ per fare cose importanti alla Juve, deve migliorare dal punto di vista della personalita’. Ieri lui dopo lo stop sbagliati e’ uscito dalla partita: non deve capitare a un giocatore della Juve. Mi auguro che possa rimanere a Torino. Alla fine la Juve si ritrova quattro punti sotto l’Inter per due controlli sbagliati nelle ultime due gare: quello di Milik contro l’Empoli e quello di Vlahovic ieri”.