Gasperini: È stata una partita stregata
L’allenatore Gian Piero Gasperini, ha analizzato il pareggio a reti inviolate contro il Celtic in Champions League lascia un sapore agrodolce all’Atalanta. Nel post-gara ai microfoni di Sky Sport, evidenziando gli aspetti positivi e negativi della prestazione della sua squadra.
Nonostante la dominante prestazione e le numerose occasioni create, Gasperini evidenzia la mancanza di concretezza in attacco come principale problema della squadra.
“A Venezia avevamo vinto bene, ma anche lì non ero completamente soddisfatto. La partita si era incanalata nel verso giusto grazie al gol iniziale. Nel primo tempo non eravamo brillantissimi, ma il gol ci ha agevolato. Oggi, invece, abbiamo premuto tantissimo, creando diverse occasioni chiare, ma non siamo riusciti a concretizzare”.
Quali sono le cause di questa difficoltà?
“È stata una partita stregata. Abbiamo creato tantissime occasioni, circa 23 tiri in porta, ma non siamo riusciti a segnare. Abbiamo dominato per lunghi tratti, tenendo lontani dal pericolo i giocatori veloci del Celtic, ma ci è mancata la qualità negli ultimi metri.
Ci è mancato lo spunto decisivo, il tiro, l’ultimo passaggio, il colpo di testa vincente. In questo tipo di partite, questi dettagli fanno la differenza”.
Non aver subito gol per la terza partita consecutiva in Champions è un dato positivo, ma pesa di più non aver segnato?
“Certo, non aver segnato contro l’Arsenal e oggi pesa molto di più. Preferirei un 3-2 per noi, piuttosto che questo 0-0. Il nostro problema principale è migliorare la fase offensiva. Se riusciamo a farlo, diventeremo molto più competitivi.