Abodi: Mancini? Ci sono regole ma vorrei più decoro
Il Giudice sportivo si è espresso sulla base della normativa esistente. Credo che si debba contrastare, in maniera sempre più significativa, la maleducazione e la mancanza di rispetto che arriva fino alla forma estrema dei cori, anche razzisti.
La maleducazione spesso viene declassata in goliardia ma per me rimane un fattore importante e vale indipendentemente dal colore delle maglie. Serve perentorietà ed è una partita che dobbiamo giocare con una sola maglia, quella del decoro di tutti”.
Così Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, a margine dell’incontro “Misure e opportunità a supporto dello sport”, sul caso Mancini, difensore della Roma, punito con un’ammenda di 5.000 euro per aver sventolato una bandiera biancoceleste con un topo al centro.
“Il calcio è lo specchio della società ma ho sempre pensato che dovesse essere lo specchio della parte più luminosa e non quella opaca. Dobbiamo porci il problema sistematico di migliorare; sbagliare è umano, l’importante è riconoscerlo e crescere indistintamente perché non esiste la doppia morale”, ha aggiunto il ministro.