Cambiaso: I miei idoli Cancelo e Dybala
“Io mi sento un giocatore di fascia, dove forse ho attitudini non frequenti, come quella di accentrarmi, di essere un esterno che viene dentro il campo. Non so se sia più destro o sinistro, ne abbiamo parlato con il mister senza concludere; vado bene, sembra, da tutte e due le parti”. A La Gazzetta dello Sport parla così Andrea Cambiaso, l’esterno della Juventus che quest’anno si sta ritagliando uno spazio sempre più importante all’interno della squadra di Massimiliano Allegri.
“D’altra parte uno dei miei due idoli calcistici è Cancelo – prosegue Cambiaso -, che gioca indifferentemente sui due lati. L’altro è Dybala, fenomeno assoluto. Da ragazzo era Milito, noi siamo una famiglia genoana. Infatti la prima maglietta che ho avuto, da bambino, era di Diego Perotti…”.
Com’è arrivare alla Juve, si sente davvero la differenza tra l’aria della Continassa e le altre atmosfere?
“Sì, è un’altra cosa. Ogni giorno arrivo qui con il sorriso a trentadue denti. Questa maglia porta con sé tanta responsabilità. E non è una affermazione banale, una di quelle. No, qui perdere è una tragica anomalia, vincere la normalità. Non so se sia giusto, ma è così, credo da sempre.
Il mister Allegri è stato molto bravo a farmi capire subito questa diversa concezione, questo modo di essere della Juve. Il nostro obiettivo per quest’anno non è cambiato mai, checché se ne sia detto. Era di tornare in Champions, resta di tornare in Champions. E ci torneremo”.