Napoli pareggio contro Genoa al 90′
I fischi assordanti dei tifosi del Napoli presenti al Maradona raccontano molto del momento (e della stagione) dei campioni d’Italia. L’1-1 riacciuffato allo scadere grazie a Ngonge ha portato in dote un punto e il boato al momento del gol, ma non ha spazzato via tutta la delusione del popolo azzurro per l’ennesimo pomeriggio sotto tono della squadra di Mazzarri.
E meno male che la nona sconfitta in campionato in 24 partite è stata evitata. Contro un Genoa molto organizzato e schierato in campo con astuzia da Gilardino, il Napoli ha fatto la solita enorme fatica a costruire azione da gol limpide concedendo di contro diverse opportunità agli avversari ogni volta che i rossoblù sono riusciti ad imbastire una ripartenza.
Solo l’assalto finale all’arma bianca e l’ormai consolidata tendeza del Grifone a subire gol negli ultimi minuti hanno cambiato lo scenario, ma non lo stato d’animo del Maradona.
Lo spartito della partita è stato chiaro per tutti i novanta minuti e non è cambiato di molto rispetto alle ultime uscite casalinghe del Napoli pur con il ritorno al 4-3-3, camuffato poi da un 4-2-3-1 con l’avanzamento di Traoré tra le linee.
Il Genoa ha concesso alla squadra di Mazzarri il possesso palla nella propria metà campo, ma schierando Messias e Frendrup come mezz’ali si è garantito la capacità e la gamba per ribaltare velocemente le azioni da una parte all’altra del campo con l’aiuto del cambio di gioco per imbeccare le ali.
Martin sulla sinistra ha servito due palloni interessanti che solo i riflessi di Meret hanno respinto sui colpi di testa in area di Retegui. Dalla parte opposta del campo, invece, tanto fumo e poco arrosto con i dribbling di Kvaratskhelia ad alternarsi a prevedibili cross dalla trequarti preda facile della difesa rossoblù.
A inizio ripresa, invece, il match si è stappato subito. Una buona transizione di Messias sulla trequarti ha provato a servire Retegui in area di rigore, ma l’anticipo del neoentrato Natan ha finito col servire a Frendrup l’assist involontario per il mancino vincente dello 0-1.
Il danese si è fatto trovare pronto alle spalle della voragine creata da Lobotka e Anguissa con una copertura lenta e passiva, infilando l’angolino alle spalle di Meret. Sotto di un gol ovviamente la partita del Napoli è cambiata e anche le sostituzioni di Mazzarri sono state sempre più offensive piuttosto che ragionate.
Dentro tutti gli uomini da attacco da Lindstrom a Raspadori passando per Ngonge. Tra un tiro deviato di Politano e una conclusione di Kvaratskhelia, il pallone giusto è arrivato sui piedi di Ngonge proprio al novantesimo dopo l’assist di testa di Di Lorenzo: il belga si è accartocciato su se stesso trovando il primo gol con la maglia del Napoli in Serie A. Non è bastato però per evitare a tutti i fischi impietosi dei tifosi e, probabilmente, per non veder scappare via il quarto posto.
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A che ora ?
Il kickoff del match della giornata di Serie A TIM, è in programma 17.02.2024 alle 15:00.