Allegri: più parliamo e meno facciamo
La panchina numero 405 con la Juventus, che gli ha consentito di raggiungere Marcello Lippi, non è stata certo dolce. I mille giorni senza trofei nemmeno, anche se Massimiliano Allegri assicura:
“Non è frustrante. Sono stato fortunato ad avere squadre importanti che mi hanno regalato questi trofei – dice il tecnico bianconero in conferenza stampa – quando chiudi dei cicli e ne apri altri le cose cambiano a seconda del punto di vista, dai un valore o un altro. Vero che sono 3 anni che non vinciamo, c’è la Coppa Italia, non ci hanno fatto giocare la Champions non per demeriti della squadra ma per altre problematiche”.
Il tecnico bianconero ha presentato la prossima di campionato contro l’Hellas Verona, che per la Juve rappresenta la possibilità di tornare a vincere dopo un punto nelle ultime tre gare: “In questo momento più parliamo e meno facciamo.
Ora c’è da fare, fare risultato domani è impegnativo – ha spiegato Allegri – dobbiamo analizzato le ultime partite e ho detto loro che bisogna avere più attenzione nei dettagli. Dobbiamo metterci al pari degli altri, correre più degli altri e poi abbiamo le qualità per venire fuori”.
Torna Vlahovic, occasione Alcaraz. No a Yildiz e Chiesa insieme: “Stiamo lavorando tutti i giorni, più giocatori di qualità riuscirò a mettere in campo e meglio è – dice Allegri dell’ipotesi tridente – però poi c’è un equilibrio da mantenere, il calcio non è un’equazione matematica. Va valutato il momento, la condizione dei giocatori. L’importante però è avere giocatori come Federico. Come Yildiz e gli altri.
Tutti insieme bisogna riprendere già da domani con una partita molto faticosa dove serve più attenzione. Alcaraz? È un giocatore bravo che sta crescendo, lunedì non l’ho fatto entrare perché avevamo bisogno di altro. Djalò? Tiago viene da infortunio, ha ripreso a lavorare bene con la squadra e magari avrà possibilità di mettersi a disposizione”.