Pirlo: Con il Catanzaro è una finale
Lancia un appello Andrea Pirlo dopo la sconfitta di Como che ha ridimensionato ancora una volta la Sampdoria, che adesso ha bisogno di una svolta nella gara di domani al Ferraris contro il Catanzaro con un ospite d’onore, forse, in tribuna. So tratta dell’ex ct azzurro Roberto Mancini che incontrerà anche il figlio Andrea, ds del club ligure.
Intanto Pirlo suona la carica perché vuole una reazione: “Sicuramente dispiace a tutti vedere questa classifica, ma andiamo avanti lavorando sugli errori commessi cercando di trovare una soluzione e non abbassando mai la testa.
Voglio una squadra col petto in fuori, solo con la forza del gruppo ne verremo fuori da questa situazione. Il campionato di Serie B è difficile, ma se pensiamo in negativo non ne usciremo più. Senza proclami né paura, ma i punti pesano e bisogna fare prestazioni degne del club che rappresentiamo’.
Pirlo potrebbe rischiare in caso di sconfitta con Filippo Inzaghi come possibile alternativa per la sostituzione. E Pirlo vuole giocarsi in attacco la carta del baby Esposito prelevato in estate dall’Inter: è in vantaggio su Lagumina come punta centrale del tridente.
A centrocampo da capire le condizioni di Kasami non al meglio. Ma la testa va al Catanzaro, sfida da non fallire. E’ una partita importante contro una bella squadra molto collaudata che ha stravinto il campionato di Serie C nella passata stagione.
Per noi è come una finale, ci servono i tre punti per uscire da questo periodo sicuramente difficile. Serve l’atteggiamento giusto fin dall’inizio, abbiamo lavorato tanto sull’aspetto mentale e speriamo di cogliere i frutti. Crediamo nel valore della nostra squadra, conosciamo l’importanza di vestire la maglia della Sampdoria”.